giovedì 10 marzo 2011

Greco - Approfondimenti Epigramma

Quasi tutti gli epigrammi greci a noi giunti sono raccolti in un'ampia silloge conosciuta con il nome di antologia palatina. Questa antologia, il cui compositore è ignoto, comprende circa 3700 componimenti, raggruppati per argomenti in 15 libri, e abbraccia l'opera di 300 poeti che vanno dal V sec a.C. alla tarda età bizantina, senza contare tutti gli epigrammi di autore sconosciuto. Circa 3 secoli dopo la palatina, un'atra raccolta venne curata dal monaco bizantino massimo Plaude, perciò detta antologia planudea. Questa comprende 388 epigrammi non presenti nella palatina di cui quindi ne viene considerata il completamento. Il processo di antologizzazione dell'epigramma greco risale però al III sec. a C., ma la prima raccolta di cui abbiamo notizia è quella curata nel I sec. a. C. dal poeta Meleagro intitolata Corona, dall' analogia che il poeta instaura nel proemio fra ciascun poeta e un fiore o una pianta. Una silloge con lo stesso titolo la compilò nel I sec. d. C Filippo di tessalonica. La più importante fu quella pubblicata nel VI sec. d. C. da Agatia col titolo di Ciclo, dove ogni poeta veniva assimilato ad una pietanza raffinata. Tutte queste raccolte confluirono in quella edita nel X sec. da Costantino Cefala, alla quale si rifece il compilatore anonima della palatina.

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